Tra le cause che determinano la formazione dell’umidità di risalita troviamo: le infiltrazioni d’acqua derivante dalle variazioni del livello di falda nel terreno di fondazione, un’errata metodologia esecutiva, e non di meno il materiale di scarsa qualità impiegato nella costruzione. I materiali che possono essere coinvolti dal fenomeno dell’umidità sono: murature in calcestruzzo; murature in forati; murature in pietra.
Gli edifici che poi possono essere soggetti a fenomeni di umidità di risalita comprendono: edifici civili e industriali, cantine, box, garage, interrati e seminterrati, ascensori, rimesse, gallerie, capannoni industriali, grandi opere civili ed idrauliche.
Il problema primario legato alla presenza di umidità dovuta a umidità di risalita è sia di tipo economico che salutare.
Dal punto di vista economico:
Gli edifici caratterizzati dalla presenza di umidità nei muri sono soggetti ad un deprezzamento, con conseguente diminuzione del valore dell’edificio. A tal proposito non bisogna dimenticare gli effetti negativi, indiretti, causati dalla presenza dell’umidità, come l’inagibilità delle aree interessate e il danneggiamento di eventuali beni posti in prossimità delle zone o in ambienti umidi.
Dal punto di vista della salute:
Spesso, in un’abitazione, la presenza della muffa è localizzata nei luoghi della casa più caratterizzati da umidità e dalla scarsa circolazione dell’aria. Pensiamo ad esempio alle cantine, alle pareti esposte a Nord. In mancanza di ricambio d’aria e in presenza di umidità ecco che la muffa è pronta a manifestarsi.
Nelle nostre case la muffa può formarsi soprattutto per via di infiltrazioni d’acqua e per risalita capillare, per scarsa ventilazione degli ambienti o per l’assenza di un’adeguata esposizione solare. La muffa non solo è antiestetica e genera danni alle pareti degli edifici, ma può generare anche cattivo odore, oltre che creare problemi respiratori, infiammazioni o reazioni allergiche.
Le micotossine prodotte dall’umidità possono causare allergie respiratorie. Le allergie respiratorie possono manifestarsi con sintomi come raffreddore, congiuntivite, naso chiuso o tosse. Nei casi più seri può sopraggiungere l’asma. Anche la rinite permanente può essere provocata dalle muffe, così come dal fatto di trascorrere del tempo in un ambiente umido e mal areato.
Gli esperti associano la presenza di umidità negli ambienti domestici a una scarsa salute dell’apparato respiratorio, all’asma, all’allergia e alla sensibilità chimica. Vivere in una casa umida o con muffa è considerato pericoloso per la salute dei bambini secondo gli studiosi dell’Organizzazione Mondiale della Salute.
Le spore delle muffe proliferano soprattutto in presenza di umidità. Le persone con sensibilità chimica sono le più esposte alle conseguenze negative delle muffe e dovrebbero proteggersi innanzitutto cercando di prevenirle ed eliminarle nel luogo in cui vivono.
Secondo l’OMS, il tasso di umidità e la qualità dell’aria presente in casa influiscono sul benessere e sulla salute della famiglia. L’eccesso di umidità può essere dovuto alla condensa o alle infiltrazioni e può incrementare la presenza di muffa e di acari.
A parere dell’OMS, umidità e muffa possono provocare gravi problemi di salute che colpiscono soprattutto i bambini e gli adolescenti che vivono in abitazioni malsane. L’umidità, infatti, provoca il deterioramento chimico o biologico dei materiali e peggiora la qualità dell’aria. In una casa dove la temperatura è di 20-22 °C, l’umidità dovrebbe attestarsi attorno al 40-60%. Ma non deve mai scendere sotto il 20%, altrimenti l’aria sarebbe troppo secca.
Sulle pareti in muratura dove si forma l’umidità di risalita, l’umidità viene continuamente trasportata verso l’alto attraverso i capillari presenti nel muro e attraverso un fenomeno denominato “capillarità”. Tale fenomeno si verifica a causa dell’interazione tra un liquido (l’acqua) e un solido. In particolare, tra le caratteristiche dell’acqua, troviamo la capacità di adesione e coesione che fanno sì che l’acqua risalga lungo le pareti dell’edificio e arrivi a umidificare i muri. La presenza dell’umidità porta anche ad un aumento della concentrazione di sale sulla superficie dei muri. L’evaporazione maggiore si verifica nella zona che si trova tra la parte asciutta e la parte umida della parete. In queste aree, infatti, sono spesso visibili i primi segni del danneggiamento.